L'isola del tesoro sommerso Roland Morris
I fatti narrati in questo libro si svolgono negli anni '60 e raccontano dell'avventurosa ricerca e ritrovamento del relitto della nave da guerra britannica "Association", che naufragò in una notte di ottobre del 1707 al largo delle isole Scilly. Lunga 50 metri, 30 fuori tutto, aveva 640 uomini d'equipaggio e trasportava 30,6 tonnellate di palle di cannone (fuse e battute) e 9,7 tonnellate di polvere nera, oltre ad un tesoro costituito da un ingente quantitativo di monete d'oro e d'argento. Queste pagine, così avvincenti, sono soprattutto una testimonianza emozionante dello spirito che pervadeva il mondo subacqueo di quegli anni. Bisogna infatti tener conto delle mille difficoltà incontrate, legate a un'attrezzatura che allora era ancora molto rudimentale e poco affidabile. Roland Morris, oltre a essere l'autore del libro, è stato anche l'ideatore e il finanziatore dell'impresa. Un gran racconto di avventura, uno straordinario reportage che percorre tutte le tappe della spedizione e che non potrà non appassionare, non solo i subacquei ma anche gli amanti del genere avventuroso.
Grand Bahama
L'isola del tesoro
di Enrico Cappelletti
1964, Freeport. Isola di Grand Bahama. Qui inizia e si conclude in un breve lasso di tempo la straordinaria avventura di quattro subacquei che ritrovarono a pochi metri di profondità migliaia di monete d'argento spagnole del '600, imbattendosi nel relitto di una nave sconosciuta. L'autore, allora croupier al Montecarlo Casino dell'isola, racconta come i quattro giovani scopritori, incapaci di gestire tanta inaspettata fortuna, solamente un anno dopo il ritrovamento furono costretti a lasciare l'isola inseguiti dai creditori, abbandonando una parte del tesoro in fondo al mare e quella recuperata in mano a personaggi senza scrupoli.
L'oro degli abissi di Gary Kinder
Tre sono le date fondamentali di questa storia che l'autore ha scritto, vivendone di persona la parte finale. Nel 1848 un uomo trova una pepita d'oro puro in California. Si scatena così la febbre dell'oro che attira all'ovest tanta gente in cerca di fortuna. Nel 1857 "Central America", una nave a vapore, affonda a largo della Carolina con il suo carico di oro frutto del duro lavoro di anni, dei cinquecento passeggeri. Molti si salvano, grazie al tempismo del comandante che li fa trasbordare su un brigantino di passaggio. Poi "Central America" sparisce tra le acque con il suo carico di oro e di uomini. Nel 1984 Tommy Thompson, un giovane ingegnere con il pallino delle invenzioni decide di tentare il recupero, basandosi su ardite teorie scientifiche. Qui parte la storia che l'autore condisce di scene avventurose, in un'alternanza di flash back che incalzano fino al recupero e poi ancora fino alla sentenza del tribunale, che attribuisce all'intrepido ricercatore gran parte dei beni recuperati. Un intrecciarsi di coraggio, avventura e scoperte scientifiche, che hanno portato al recupero del più grande tesoro di tutti i tempi.
L'Oro dell'Elba Operazione Polluce di Enrico Cappelletti e Gianluca Mirto
Sulla copertina del libro troneggia uno splendido gioiello: un pendente, a forma di croce spagnola, oro 18 carati, con 17 smeraldi. E' solo uno dei numerosissimi monili, oltre a 170.000 monete tra oro e argento, facenti parte del preziosissimo carico del "Polluce", una nave affondata nel 1841 al largo dell'isola d'Elba. Nel 2002, la polizia inglese ha restituito alle autorità italiane un ricco bottino che un gruppo di inglesi aveva illegalmente recuperato dal relitto. Avvalendosi di documenti, fotografie, leggende raccontate sull'isola, i due autori hanno ricostruito tutta la vicenda della nave, scoprendo che il naufragio probabilmente non fu del tutto accidentale, ma provocato dalla compagnia rivale per motivi economici e politici, sullo sfondo dei moti carbonari e delle lotte per l'indipendenza e l'unità d'Italia. Ne viene fuori una storia avvincente, avventurosa e fitta di misteri che si dipanano nel corso dei secoli. Ma l'enigma fondamentale rimane irrisolto: quanto ancora giace sul fondo del mare, proprio davanti alle coste dell'Elba? Recuperare la nave e il tesoro sarebbe di fondamentale importanza.
Atlante dei tesori sommersi
Storia, ubicazione, descrizione, mappe e tesori delle navi scomparse in mare
di Nigel Pickford
E' una vera e propria enciclopedia del relitto, che Nigel Pickford, appartenente ad una famiglia che da più di 50 anni opera nel campo della ricerca e del recupero delle navi, ha scritto sulla base del suo immenso archivio.E' praticamente divisa da tavole di collocazionetemporale dei naufragi, cui seguono le descrizioni delle navi, con le caratteristiche i disegni le eventuali foto del relitto e del materiale recuperato. Non mancano la descrizione delle attrezzature e delle tecnologie di recupero, oltre ad uno studio del tipo di imbarcazione. Dalle navi vichinghe, all'Invincibile Armata, dal "Bonhomme Richard" al "Titanic" ed alla "Andrea Doria", sono 40 i relitti di cui viene presa iconsiderazione la vicenda, la collocazione e l'eventuale storia del recupero. A conclusione, le cartine che localizzano ben 1400 relitti in tutto il mondo ed un catalogo alfabetico che ne schematizza le caratteristiche tecniche, la data di affondamento, il tipo di carico e la cronologia delle immerisoni di recupero.
L'oro del Diavolo
Una storia reale che supera anche le piu' incredibili storie di cacciatori di tesori. Ted Falcon-Barker esiste realmente ed e' ossessionato dalla caccia ai tesori; a furia di consultare mappe e archivi ne ha rintracciato uno su una scogliera sommersa, nella zona di mare della "Scogliera dell'argento", a nord di Haiti-Santo Domingo. Nel 1967, insieme a Jill Reed, giovane giornalista, e a Hugh McDonald, marinaio scozzese, organizza una spedizione e riesce in parte a recuperare il tesoro di William Phips, enigmatico avventuriero del Seicento.
1 commento:
ciao e , oggi vedo la tua e , mi piacerebbe leggere alcuni di questi libri ma vivo in republica dominicana o comunque tu mi sai dire se li trovo in web come ebook o scaricarli...grazie
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