GROSSETO / Quanto ci vorrà ancora perchè scatti la “caccia al tesoro” a bordo del Concordia? La nave naufragata a pochi metri dalla costa dell’Isolo del Giglio il 13 gennaio scorso è al momento sotto costante controllo, ma nei prossimi mesi si potrebbe scatenare una vera e propria corsa al recupero dei beni rimasti a bordo della nave, e con lei affondati.
I passeggeri, nella loro fuga, hanno chiaramente lasciato numerosi oggetti a bordo, gioielli, vestiti, denaro, che risultano ancora di loro proprietà, ma che saranno molto difficili da recuperare e restituire.
Al momento non è possibile, per i non addetti ai lavori, avvicinarsi a meno di un miglio nautico dal relitto.
Fino a quando ci saranno corpi nella nave, e carburante a bordo, forse nessuno si avvicinerà, ma successivamente si teme una corsa al recupero di beni e preziosi.
Anche la mafia ha squadre sottomarine specializzate nella ricerca dei relitti.
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