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mercoledì 9 febbraio 2011

Tesoro di monete trovato in estonia

TALLINN - Un cittadino estone ha trovato un tesoro di oltre un migliaio di monete d'argeno che dichiarate al suo governo gli anno fruttato quasi 100.000 euro.
"Secondo la legge estone, una persona che trova e dichiara un tesoro antico alle autorità ha diritto di metà del suo valore,"
L'identità del cacciatore di tesori fortunato non è stato reso pubblico.
"La maggior parte delle monete quasi 1000 vengono dalla Germania e il resto da Inghilterra, Svezia, Danimarca e Ungheria Una moneta d'argento sembra Italiana," cosi ha detto Mauri Kiudsoo,esperto dell'Università di Tallinn
.
L'uomo ha fatto la scoperta il 16 agosto dello scorso anno mentre scavando in campo di un contadino vicino a Tallinn.
Il tesoro, contenuto in una pentola di terracotta rotto, composto da 1.329 monete d'argento e nove altri
oggetti in argento.


venerdì 14 gennaio 2011

Ritrovata la spada del pirata Barbenera

l relitto della Queen Anne's Revenge, la nave del famigerato pirata Barbanera, riserva ancora sorprese: dopo due dozzine di cannoni, proiettili e migliaia di artefatti, ecco che spunta l'elsa di una spada probabilmente appartenuta ad una personalità di alto rango (e forse sottratta durante una delle scorrerie dell'equipaggio di Barbanera).Il pirata Barbanera, al secolo Edward Teach (probabilmente nato a Bristol attorno al 1680, e morto il 22 novembre 1718) è considerato un pirata leggendario. Attorno a lui sono nate storie di crudeltà indicibili e di fantasmi che popolano i mari dopo la sua morte, avvenuta sul campo di battaglia ad opera di un gruppo di soldati e marinai messo in piedi per scovare ed uccidere il pirata.La Queen Anne's Revenge, una nave da oltre 300 tonnellate, era stata costruita in Inghilterra nel 1710, e varata con il nome di Concord. Catturata l'anno successivo dai francesi, fu modificata per il trasporto di schiavi e ribattezzata "La Concorde de Nantes". Fu poi nuovamente catturata dal pirata Benjamin Hornigold nel 1717, vicino all'isola di Martinica, e affidata ad un membro della sua ciurma, che in futuro sarebbe diventato il celebre pirata Barbanera.Sotto la guida di Teach, la Queen Anne's Revenge vagava tra le coste dell'Africa a quelle caraibiche, attaccando qualunque nave britannica, olandese e portoghese, per impossessarsi di zucchero, cacao, indaco, cotone e preziosi. La nave fu lasciata in secca, dopo l'assedio del porto di Charleston, nei pressi di Beaufort, e rimase intatta (anche se parzialmente sommersa) per circa un anno prima di collassare e distruggersi."In ogni caso" dice David Moore del North Carolina Department of Cultural Resources, "i pirati avrebbero avuto l'opportunità di prendere ogni cosa che consideravano di valore". L'elsa della spada, quindi, potrebbe essere stata giudicata inutile, o sarebbe potuta essere inaccessibile per via del progressivo affondamento della nave.

spada nave barbanera
I frammenti dell'arma (ricomposti nella fotografia sopra) sono stati ritrovati nell'arco di 2 anni, dal 2008 al 2010.La spada era probabilmente decorativa, anche se potrebbe essere stata utilizzata in combattimento. Sul pomo dell'elsa sono visibili dei fiori (iris), tipici emblemi della Francia.Fino ad ora, solo circa metà del sito della Queen Anne's Revenge (noto come relitto 31 CR 314) è stata scavata. Sono stati ritrovati una dozzina di pezzi d'artiglieria (carichi), 24 palle di cannone, armi, ed oltre 16.000 artefatti che comprendono strumenti di navigazione, attrezzatura medica, effetti personali, pentolame, ed un'ancora lunga 3,7 metri e larga 3.Ma chi era Barbanera? Di certo una persona diversa da quella che abbiamo visto nei film. Era probabilmente un uomo alto e massiccio, con una lunga barba nera, che portava due spade alla cintura e una bandoliera fornita di diverse armi e coltelli.Il suo solo avvistamento bastava a far arrendere la maggior parte delle sue vittime: quasi tutti gli assalti di Barbanera si conclusero senza alcun cadavere.Barbanera, inoltre, non era il tipico capitano tirannico: guidava la sua flotta con il beneplacito della ciurma, avendo intuito l'importanza di un equipaggio contento e difficilmente propenso all'ammutinamento (cosa non rara sui vascelli pirata). Era decisamente scaltro e calcolatore.La carriera da pirata di Barbanera durò soltanto pochi anni, ma furono più che sufficienti a renderlo una figura indimenticabile della storia della pirateria. Attorno al 1718, la sua flotta comprendeva quattro vascelli e oltre 300 pirati. Non è noto quante navi abbia assalito, ma probabilmente il numero si aggira attorno alle 50 unità.Oltre all'assakto di navi in mare, c'è da ricordare anche l''assedio di Charleston: nel 1718, la flotta di Barbanera bloccò il porto della città, fermando ogni nave che intendeva entrare o uscire dal porto. Nel corso di quasi una settimana, oltre nove vascelli furono fermati e derubati dai pirati di Barbanera.

mercoledì 12 gennaio 2011

Una ricca tomba celtica scoperta a Heuneburg

Una tomba celtica di 2600 anni fa è stata scoperta nei pressi di Heuneburg, una fortezza di collina nel sud-ovet della Germania.
All’interno vi era un tesoro fatto di gioielli d’oro, ambra e bronzo.
La camera sotterranea, grande 4 metri x 5, è stata trovata in buone condizioni: il pavimento in legno di quercia, conservatosi intatto, permetterà agli scienziati di stabilire l’età precisa della tomba datando la quercia con la dendrocronologia.
Secondo il direttore degli scavi, l’archeologo Dirk Krausse, i manufatti rinvenuti indicano che la persona sepolta fosse una donna appartenuta all’aristocrazia di Heuneburg. Per averne la certezza bisognerà aspettare gli esami di laboratorio e, comunque, finora è stata esaminata solo una piccola parte della camera.
L’intera camera pesa circa 80 tonnellate. È stata sollevata da due gru e portata in un centro di ricerca a Ludwigsburg. I risultati delle analisi dovrebbero essere presentati per il giugno del 2011.
 Heuneburg è uno dei più antichi insediamenti celti a nord delle Alpi, e fu un importante snodo commerciale tra il 620 e il 480 a.C.
La tomba e gli oggetti verranno esposti a Stoccarda nel 2012.
Fonte: Il fatto storico

lunedì 10 gennaio 2011

Trovata un pepita d'oro di 3,100 kg

Fred Holabird, un geologo minerario, non poteva immaginare, cosa un cercatore d'oro ha portato nel suo ufficio di Reno nel 2010.
Holabird ha gridato: "Oh, mio Dio!" non ha visto mai una cosa del genere.
Ai sui occhi era presente una pepita d'oro di 3,100 kg.
Holabird metterà all'asta quello che oggi è definito il Nugget Washington nel mese di marzo.
Ai  prezzi correnti dell'oro dovrebbe valere circa $ 135.000, ma Holabird ritiene che la pepita considerata la più grande pepita in California esistente potrebbe valere fino a $ 400.000.
"E 'come vincere la lotteria", ha detto James Hutchings, presidente della sezione locale della Association of America di cercatori d'oro'.
L'aumento del prezzo dell'oro ha spinto alcune persone a cercare di trovare le pepite d'oro che sono ancora da scoprire.Non è molto facile cercare le pepite d'oro è un lavoro molto duro," ha dichiarato John Clinkenbeard, program manager della California per le risorse minerarie.


venerdì 7 gennaio 2011

Wikileaks: spuntano anche oro galeone e tela Pissarro

Il tesoro di un galeone spagnolo e un quadro impressionista sono finiti al centro di un contenzioso legale tra la Odyssey Marine Exploration, un'azienda di cacciatori di tesori sommersi, e il governo spagnolo.La Odyssey ha deciso di utilizzare in tribunale un dispaccio pubblicato da Wikileaks, in cui l'ambasciatore americano a Madrid offrirebbe il proprio appoggio al governo spagnolo nel contenzioso legale su un tesoro da 500 milioni di dollari in oro e argento, aperto proprio con l'azienda americana.In cambio, sostengono i legali della Odyssey, la Spagna avrebbe garantito al diplomatico americano il proprio interessamento per far rientrare in USA un dipinto di Camille Pissarro del 1897, valutato oltre 20 milioni di dollari, che una famiglia californiana sostiene essergli stato sottratto dai nazisti in Germania durante la Seconda Guerra mondiale.«Sulla base delle prove disponibili fino ad ora, siamo abbastanza preoccupati», ha detto l'ad della Odyssey, Greg Stemm, ricordando che nel corso del processo il ministero della Giustizia e lo stesso Eric Holder hanno espresso il proprio sostegno alle richieste delle autorità spagnole, che rivendicano dei diritti sul tesoro recuperato dagli statunitensi nel 2007, e trovato all'interno di un galeone spagnolo affondato in acque portoghesi.

mercoledì 29 dicembre 2010

Sulla traccia della camera d'ambra scoperta una mappa



MILANO - Il tedesco Andreas Uckert, scrive il giornale online Austrian Times, è alla ricerca di un finanziatore per iniziare le ricerche del tesoro degli zar, ovvero la «camera d'ambra» regalata nel 1716 da Federico Guglielmo I re di Prussia allo zar Pietro il Grande. Uckert sostiene di avere una mappa con l'indicazione del posto dove si trova l'originale della preziosa stanza del Palazzo di Caterina a San Pietroburgo, sparita durante la guerra e ricostruita a partire dal 1957. Sarebbe nei pressi di Fulda (centro della Germania), seppellita in tre bunker. Sulla mappa vi sarebbero anche alcune frasi scritte in inchiostro simpatico con la firma AH (Adolf Hitler?).

EFFETTO ORO - La camera d'ambra, un capolavoro dell'arte barocca, era grande più di cento metri quadrati, rivestita dal pavimento al soffitto con 107 pannelli di ambra del mar Baltico. Quando le 565 candele venivano accese l'effetto era magnifico: sembrava di essere immersi nell'oro. Gli incisori di Koenigsberg avevano impiegato sette anni per completarla. Pietro il Grande la fece montare dall'architetto fiorentino Francesco Bartolomeo Rastrelli (1700-1771) a Tzarskoe Zelo e per 200 anni fu il gioiello più prezioso dei Romanov. La bellissima opera d'arte fu asportata dai nazisti durante i tre anni del terribile assedio di Leningrado. In quel periodo, Tzarskoe Zelo e il suo tesoro furono saldamente in mano ai tedeschi. Quando, nel '43, le sorti della guerra cambiarono e l'Urss passò alla controffensiva, i nazisti smontarono la camera d'ambra pezzo per pezzo e la imballarono in ventidue casse d'acciaio che furono trasportate nell'ex palazzo reale di Koenigsberg. L'anno dopo, i sovietici conquistarono la Prussia orientale e le casse finirono nelle mani delle SS.

LA CACCIA E' APERTA - Da allora, del tesoro degli zar, si sono perse le tracce. L'attuale valore monetario della camera dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni di euro. «È da una vita che vado alla ricerca di vecchi documenti. Ho trovato la mappa in una bancarella a Berlino lo scorso 17 giugno. Sulla mappa vi sono un'aquila e una svastica. Mettere in vendita simboli nazisti è un reato, in Germania. Forse per questo il venditore me l'ha ceduta per pochi soldi e in fretta. Osservandola meglio, mi sono accorto delle scritte nascoste che ho potuto leggere con una torcia elettrica», dice Andreas Uckert. Nel passato, la camera d'ambra è stata cercata dappertutto: nelle fortezze della Turingia e nei castelli sassoni, dentro il relitto di una nave affondata nel mare del Nord e nelle vicinanze del Nido dell'aquila a Berchtesgaden, la residenza estiva di Adolf Hitler. Andreas Uckert cerca, appunto, un mecenate che paghi le spese delle ricerche. Il giornale austriaco mette anche il suo numero di telefono. Eccolo, per chi fosse interessato ad una caccia al tesoro: +49 3306 204 71 98.
Fonte
Paolo Torretta corriere delle sera

giovedì 23 dicembre 2010

mercoledì 22 dicembre 2010

I piu' ricchi naufragi ancora da scoprire


Qui di seguito i relitti dei piu' ricchi naufragi ancora da scoprire o scoperti parzialmente.
Flor de la Mar - Sumatra, Malaysia
Tra i più ricchi naufragi mai recuperati nel 16 ° secolo la nave portoghese, Flor de la Mar è affondata nel 1.511 in una tempesta al largo della costa settentrionale di Sumatra.Essa conteneva i tesori rubati del regno di Melaka di cui 60 tonnellate d'oro sono ancora da scoprire nonostante si trovi in alcune delle migliori acque piu' visitate al mondo dai sub.
Merchant Royal - Dartmouth, Regno Unito
Uno dei piu' grandi tesoro non trovati della Gran Bretagna si trova a 21 miglia (34 km) da Land's End, in Cornovaglia. Il Merchant Royal, ritornando in Inghilterra con un carico di tesoro spagnolo affondo'a causa di una bufera il 23 settembre 1641, conteneva 500 barre di oro, argento e pietre preziose.
San Jose - Penisola Baru, Colombia
Nel 1708, durante la guerra di successione spagnola,il comandante inglese, Charles Wagner catturava e affondata nave spagnola San Jose, in meno di 1000 piedi (305 metri) di acqua cristallina, tra la Isla del Tesoro (nota come isola del tesoro) e Baru Penisola.Il carico del San José è stimato oggi per un valore di oltre un miliardo di dollari.
Nuestra Senora de Atocha - Key West, Florida,USA
Nel 1985, in Florida,il cacciatore di tesori Mel Fischer ha trovato il filone principale, quando, dopo 16 anni di caccia a questa nave, ha individuato il relitto della Nuestra Señora de Atocha a circa 35 miglia (56 km) al largo della costa di Key West, in Florida.Ha recuperato oltre 40 tonnellate di argento e oro, 100.000 monete spagnole e smeraldi colombiani,e ancora non stato scoperto tutto.
HMS Victory - Canale della Manica, Regno UnitoNel 2009 la società americana Odyssey Marine Exploration ha annunciato di aver scoperto la nave ammiraglia di Lord Nelson, affondato nel 1744, su un gruppo di rocce conosciuto come The Casquets vicino alle isole della Manica.Si pensa che contenga oltre 100.000 monete d'oro.
Notre Dame de la Deliverance - Key West, Florida, USA
Nel novembre del 1755 il galeone spagnolo di Notre Dame de la De la liverance che trasportava tesori raccolti dalle miniere in Messico, Perù e Colombia.affondo in un uragano , a 40 miglia da Key West in Florida. Contenente una cifra stimata di 2 miliardi di oro e argento , il luogo dell'affondamemto sarebbe stato scoperto nel 2003, ma deve ancora essere recuperato.
Hoi An Junk - Da Nang Penisola, Vietnam
Negli anni 1990 una giunca è stato scoperto in oltre 260 piedi (79 metri) di acqua, a 14 miglia (22,5 km) dalla penisola di Da Nang,in Vietnam.Sembra essere di origine thailandese, spettacolare il suo carico di ceramiche blu e bianche e policrome, dipinte con figure umane, paesaggi, pesci, uccelli e animali mitologici, risale al Vietnam's Golden Age of metà del secolo 15.

sabato 18 dicembre 2010

RIPORTATO IN SUPERFICE UNA NAVE DEL 14° SECOLO DA UN TSUNAMI

La natura prende e la natura da.
Una nave affondata del 14° secolo e contenente ceramica verde e grigia è stato trovato al largo di alcune remote isole indonesiane di recente colpite da uno tsunami.
I pescatori che hanno trovato la nave ritengono che il 26 ottobre un onda al largo delle isole Mentawai - che ha ucciso più di 500 persone - sollevò di 7 metri una nave dal fondo dell'oceano e la spinse vicino a riva, ha detto Yosmeri, che dirige a ovest di Sumatra marittimi e della pesca Dipartimento.
Navi di legno cariche di vasi in ceramica, collane d'oro e spezie preziose per secoli han navigato nelle acque indonesiane, una rotta commerciale chiave che collega l'Asia con l'Europa e il Medio Oriente.
I vasi, brocche e ciotole trovate la scorsa settimana devono ancora essere sottoposti a test per determinare la loro origine e l'età, ma ha aggiunto che sono simili agli artefatti 14 ° secolo si trova all'interno affondate le navi cinesi.
Pescatori locali dicono che hanno trovato la nave di legno dopo aver individuato il suo albero di 4 miglia (6 km) dalla spiaggia off Pagai Island, più duramente colpite dallo tsunami.
Costoro si sono immersi nell'acqua e sono emersi con diverse brocche ben conservati e vasi trovati nello scafo, che hanno detto era carico di altri tesori.
Immagini dei reperti sono stati inviati nella capitale, Giacarta, e le squadre saranno inviate nella zona presto per effettuare una ricerca più ampia